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Degustare il rum: il bicchiere giusto e l’influenza del calore

Dalla domanda “si scalda il bicchiere del rum?” all’importanza dello stelo e della forma del bicchiere adatto.

Quale bicchiere?

La scelta del bicchiere gioca un ruolo fondamentale nella degustazione del rum, influenzando la percezione degli aromi e l’esperienza sensoriale complessiva. Il bicchiere a forma di tulipano è particolarmente consigliato perché permette di concentrare gli elementi aromatici volatili, convogliandoli attraverso una piccola apertura. Questo processo consente agli aromi di sovrapporsi ed esprimersi pienamente, offrendo un bouquet complesso e strutturato. L’inclinazione del bicchiere è altrettanto cruciale: aiuta a separare gli aromi dall’alcol, esaltando così la componente olfattiva senza che il tenore alcolico risulti prevaricante.

Con stelo o senza?

Un altro aspetto da considerare è la presenza o meno dello stelo nel bicchiere. Un bicchiere con lo stelo permette di evitare che l’odore delle mani interferisca con gli aromi del rum. Al contrario, un bicchiere senza stelo consente alle mani di riscaldare delicatamente il liquido al suo interno.

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Ma cosa cambia davvero?

Il rum dovrebbe essere degustato a una temperatura ottimale di 18-20°C. Non ha bisogno di essere scaldato per esaltarne gli aromi, poiché un aumento eccessivo della temperatura rischia di potenziare l’effetto dell’alcol, coprendo le sfumature aromatiche più delicate. Tuttavia, il calore della mano ha un effetto graduale e controllato, il che può risultare interessante nel caso di rum millesimati e particolarmente strutturati. Come afferma Mark Sassier di Saint James, l’uso di un bicchiere baloon, che favorisce un leggero riscaldamento naturale, può far emergere aromi sottili e complessi nella parte finale della bocca.

Scalda cognac & brandy

Infine, cosa dire di quei dispositivi che sospendono il bicchiere su una fiamma per accelerarne il riscaldamento? Scaldare il rum direttamente sul fuoco è un grave errore. Da un lato, si altera l’integrità dell’esperienza sensoriale: il calore eccessivo gonfia artificialmente gli aromi, rendendoli invadenti. Dall’altro, si compromette la qualità stessa del distillato: posizionare uno snifter su una fiamma equivale a “cucinare” il rum, facendo evaporare rapidamente l’alcol e soffocando quei preziosi aromi che il distillatore ha sapientemente sviluppato nel tempo.

La vera degustazione del rum è un’arte che richiede attenzione, il giusto bicchiere e un rispetto assoluto per la sua complessa struttura aromatica.

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